CONVEGNO DI STUDIO - PACCHETTO FORMATIVO 2019
Famiglia e successioni in una società che cambia
Roma, 18 Ottobre 2019
Presentazione
L’inarrestabile evoluzione che investe i vari rami del diritto non poteva lasciarne indenni le materie familiare e successoria, l’una e l’altra esposte, soprattutto nell’ultimo quadriennio, a profonde innovazioni ora attuate in via legislativa, ora scaturenti dall’instancabile opera dell’interprete, ora soltanto preannunciate nel quadro di riforme in itinere il cui arrivo in porto appare al momento tutt’altro che scontato.
Quanto all’ambito familiare, a tacere della riforma della filiazione sancita dalla legge delega del 2012 e completata con il decreto legislativo 28 dicembre 2013 n. 154, i segni più notevoli sono costituiti dalla legge 20 maggio 2016 n. 76, disciplinatrice delle unioni civili e delle convivenze di fatto; non possono però essere sottaciuti i Regolamenti UE del 24 giugno 2016, concernenti i regimi patrimoniali tra coniugi (n. 1103) e gli effetti patrimoniali delle unioni registrate (n. 1104). Fondamentale si rivela altresì l’opera interpretativa, e non ultima per importanza quella della classe notarile, chiamata ad interrogarsi su validità ed efficacia di formule pattizie un tempo neppure immaginabili.
Non minore rilievo assumono i cambiamenti – in atto o preannunciati – nell’area delle successioni mortis causa: ritorna la prospettiva di una revisione delle regole di successione necessaria e del divieto dei patti successori, ed in particolare di quelli cc.dd. rinunciativi: temi che già da diversi anni hanno costituito oggetto di plurimi disegni di legge e che sono stati in grado di suscitare contributi di riflessione e di approfondimento tutt’altro che sterili o meramente accademici. Anche tematiche di nuova generazione si affacciano, e tra queste quella dell’eredità dei dati digitali lasciati dal defunto online e negli hard disk: profili su social network, online banking, caselle di posta elettronica, licenze, chat, file multimediali, criptovalute, ecc.
I temi accennati trovano nuova linfa nella recente presentazione al Senato del ddl 19 marzo 2019 n. 1151 per la delega al Governo ai fini della revisione del codice civile. L’obiettivo, in verità, si presenta particolarmente ambizioso, giacché il contenuto della delega prospettata è straordinariamente ampio, giacché spazia dalla disciplina degli enti agli accordi prematrimoniali, dalle regole successorie al territorio contrattuale e della responsabilità civile. Ma è quanto basta per alimentare un dibattito che si preannuncia denso di significativi contributi.