CORSO DI COMUNICAZIONE
LA RELAZIONE CON IL CLIENTE E LA REPUTAZIONE DIGITALE
Diretta streaming su piattaforma e-learning, 06 - 07 Giugno 2022
Presentazione
Introduzione
La qualità della comunicazione e delle
relazioni che i singoli notai instaurano nell’ambito dei loro studi
notarili favoriscono la legittimazione della categoria.
I notai sono moltiplicatori/ambasciatori della reputazione del Notariato.
Diventa quindi strategico per il
Consiglio Nazionale del Notariato sviluppare un corso di comunicazione
che permetta ai notai di:
- contribuire, attraverso il loro agito a livello locale, alla reputazione dell’intera categoria;
- aggiornare stile e carattere comunicativo coerentemente con l’evoluzione degli scenari in atto.
Contesto di riferimento: l’indagine SWG
Per valutare approfonditamente, ai
fini della realizzazione del corso, la percezione della funzione
notarile, la propensione a recarsi in uno studio notarile e le
esperienze dei clienti degli studi notarili, il Consiglio Nazionale del
Notariato ha commissionato nel 2020 alla società di ricerche e di
mercato SWG un’indagine qualitativa (focus group) e un’indagine quantitativa.
Principali evidenze dell’indagine SWG
I risultati delle indagini
quali-quantitative, legati al periodo che stiamo vivendo e alla
conseguente fase di incertezza, evidenziano una crescita di fiducia
verso le istituzioni e in particolare verso le professioni. Questo dato
interrompe un trend che metteva in difficoltà/discussione sia
istituzioni che professioni.
I risultati della ricerca evidenziano
inoltre un temporaneo superamento del concetto di 1 vale 1 e un ritorno
alla ricerca/richiesta di competenza. In questo contesto il notaio viene percepito come un professionista competente;
valutazioni inducono a ritenere che non vi sia la necessità da parte
della categoria di comunicare per difendersi (come avvenuto in
passato).
Da sottolineare un altro dettaglio interessante, sempre legato al concetto di competenza e professionalità: il cliente è disposto a pagare la professionalità e la competenza del notaio, ma non il prestigio dello studio notarile.
Il prestigio non sembra sufficiente a validare un prezzo della
prestazione più alto e non viene quindi considerato come un criterio di
scelta. Il criterio di scelta si appiattisce sul prezzo solo qualora
manchi la percezione di professionalità e competenza.
La professionalità del notaio viene
data per scontata. Dal notaio ci si aspetta che non commetta errori in
quanto garante della certezza dei traffici e detentore della pubblica
fede. Non è particolarmente rilevante per il campione intervistato
durante il focus group che sia il notaio ad occuparsi dalla a alla z
dell’atto notarile. Il notaio deve però garantire la qualità del risultato,
anche ove gran parte del lavoro venga svolta dai suoi
dipendenti/collaboratori. Diventa quindi fondamentale, per generare un
passaparola virtuoso che porti riscontri positivi sia al singolo (nuovi
clienti) che alla categoria (reputazione del notariato), la capacità del
notaio di gestire e migliorare la comunicazione/relazione con il
cliente, dimostrando grande attenzione e ascolto, perché dall’indagine
emerge che l’incontro notaio/cliente in molti casi avviene solo una
volta e talvolta solo durante l’atto.
Altro aspetto meritevole di essere sottolineato: il valore percepito è sempre più legato al concetto di specializzazione.
Dall'indagine è infatti emerso come la specializzazione e la capacità
di attenzione al cliente siano i due driver essenziali nella scelta del
notaio.