Corso online di alta formazione
DELEGA DELLE OPERAZIONI DI VENDITA IN SEDE DI ESPROPRIAZIONE FORZATA E CUSTODIA DEI BENI PIGNORATI PER L'ISCRIZIONE NELL'ELENCO DI CUI ALL'ART. 179 TER DISP. ATT. C.P.C.
Lezioni frontali, laboratorio ed esame finale, 08 Novembre 2023 - 12 Dicembre 2023
Contenuti corso ed esame
LEZIONI FRONTALI IN DIFFERITA
L'espropriazione forzata in genere e quella immobiliare in particolare
- Principi generali che governano la materia dell'esecuzione forzata in generale anche alla luce della giurisprudenza costituzionale e, segnatamente, della fondamentale rilevanza dell'esecuzione forzata quale componente ineludibile del diritto all'effettività della tutela giurisdizionale sancito dall'art. 24 Cost.
- Il titolo esecutivo, giudiziale e stragiudiziale (principio "nulla executio sine titulo", sospensione e caducazione dei titoli esecutivi sia per vicende "esterne" che "interne" alla procedura esecutiva, individuazione - tenuto conto del titolo e delle regole in tema di successione soggettiva nello stesso di cui all'art. 477 c.p.c.-, dei soggetti legittimati - sul piano attivo e passivo - nella procedura esecutiva).
- Gli atti prodromici alla procedura esecutiva, con peculiare riguardo alla notifica del titolo esecutivo e dell'atto di precetto e al contenuto di quest'ultimo (specie con riferimento ai requisiti contemplati a pena di nullità).
- I principi sottesi all'espropriazione forzata, come forma di soddisfazione del creditore mediante la liquidazione in denaro dei beni del debitore e le fasi della procedura.
- Le fasi (e la funzione) dell'espropriazione forzata in generale.
- Le caratteristiche specifiche dell'espropriazione immobiliare (trascrizione dell'atto di pignoramento, contenuto dello stesso, anche rispetto alla corretta individuazione del bene, e i diritti che possono essere oggetto della medesima, nonché - soprattutto - le conseguenze di un'erronea individuazione di essi e dei limiti entro i quali è ammessa una rettifica del pignoramento).
- Il soggetto passivo dell'espropriazione immobiliare in caso di decesso del debitore anteriore al pignoramento, con specifico riguardo alla frequente situazione di soggetti chiamati all'eredità che non hanno ancora accettato la stessa.
- Le opposizioni esecutive.
- I rapporti tra esecuzione forzata individuale e procedure concorsuali.
- Principi generali sulla custodia dei beni pignorati, con un previo excursus dell'evoluzione di tale figura dall'assetto anteriore alla riforma del 2005 a quello attuale, anche attraverso le buone prassi degli uffici giudiziari seguite da successivi interventi del legislatore.
- Le attività demandate al custode giudiziario (da quelle tradizionali afferenti la conservazione materiale del compendio pignorato alla gestione "dinamica" dello stesso); la visita del bene pignorato da parte di potenziali offerenti; la legittimazione processuale.
- L'attività del custode propulsiva e successiva alla pronuncia dell'ordine di liberazione dell'immobile pignorato (la segnalazione al giudice dell'esecuzione di condotte ostruzionistiche o dannose del debitore che vice nel bene; la valutazione della sussistenza di titoli che consentono ai terzi la legittima detenzione del compendio; l'ordine di liberazione e l'attuazione dello stesso, eventualmente anche dopo la pronuncia del decreto di trasferimento).
- La responsabilità del custode
- Origini ed evoluzione dell'istituto, inquadramento di ordine sistematico, natura dell'attività del delegato.
- Compiti del delegato di cui al 591-bis c.p.c. ed obblighi antiriciclaggio a fronte riforma Cartabia.
- Il ricorso al giudice dell'esecuzione da parte del delegato per risolvere le difficoltà che si presentano nel corso degli adempimenti delegati; il ricorso al giudice dell'esecuzione da parte di altri soggetti; il reclamo contro la decisione del giudice dell'esecuzione anche a seguito della recente riforma di cui al d.lgs. n. 149 del 2022.
- L'ordinanza di delega quale lex specialis, la rendicontazione dell'attività del delegato, la revoca della delega, la cancellazione dall'elenco di cui al 179-ter disp. att. c.p.c., la responsabilità del delegato.
La vendita forzata
- La vendita forzata in genere (tratti caratterizzanti e natura).
- L’avviso di vendita.
- La pubblicità della vendita forzata. L'evoluzione normativa e le peculiarità della pubblicità sul Portale delle vendite pubbliche (in particolare, l'art. 631 bis del codice di rito e la violazione del termine stabilito dal giudice per la pubblicazione sul Portale)
- I vizi della vendita per omessa o irregolare pubblicità (in particolare, la nullità conseguente all'irregolarità della pubblicità e la nullità della vendita per la quale non opera il meccanismo previsto dall'art. 2929 e.e. a tutela del terzo acquirente). I mezzi di impugnazione per far valere la nullità della vendita per difetto di corretta pubblicità.
- Il fondo spese.
- L'ordinanza di vendita quale lex specialis del procedimento di vendita forzata e la scelta relativa al modello di vendita telematica (sincrona, asincrona, mista).
- La vendita diretta.
- La vendita telematica e, in via più generale, il procedimento di vendita (con particolare riguardo al ruolo del professionista delegato in ordine agli esiti negativi dei tentavi di vendita).
- L'aggiudicazione (con particolare riguardo ai criteri ad essa sottesi, al saldo-prezzo, al termine per il suo versamento e alla rateizzazione del pagamento del prezzo).
- L'assunzione del debito da parte dell'aggiudicatario o assegnatario.
- Il principio di intangibilità dell'aggiudicazione: estensione e limiti.
Il decreto di trasferimento, l'effetto purgativo e la stabilità della vendita forzata
- I presupposti del decreto di trasferimento e la sospensione della vendita forzata in ipotesi di prezzo offerto notevolmente inferiore a quello giusto.
- Il contenuto "necessario" del decreto di trasferimento (con particolare riguardo all'identificazione compiuta del bene pignorato oggetto di vendita nonché all'ordine di cancellazione delle iscrizioni pregiudizievoli). Il nesso con l'ordinanza di vendita e l'aggiudicazione. Le peculiarità del trasferimento coattivo in rapporto ai trasferimenti negoziali e i conseguenti riflessi sul contenuto del decreto di trasferimento.
- Gli effetti del decreto di trasferimento (in particolare l'effetto traslativo e derivativo).
- Il perimetro dell'effetto purgativo con particolare riferimento alle problematiche legate alla trascrizione: delle domande giudiziali anteriori al pignoramento, dei provvedimenti cautelari sul bene, dei contratti preliminari.
- La stabilità e l'impugnabilità del decreto di trasferimento.
- Le modalità e i termini della registrazione del decreto di trasferimento.
- La trascrizione del decreto di trasferimento (con particolare riguardo all'evoluzione interpretativa registratasi in merito alla operatività dell'effetto purgativo).
- Le modalità di esecuzione del decreto di trasferimento
La distribuzione del ricavato
- La distribuzione del ricavato in genere e l’iter di svolgimento di questa fase del processo esecutivo.
- I principi che governano la graduazione dei crediti ai sensi degli artt. 2740 e ss. c.c. (in particolare, l’esame dei criteri distintivi essenziali tra crediti prededucibili, crediti muniti di cause legittime di prelazione e crediti chirografari); l’accantonamento dei crediti oggetto di accertamento; il piano di riparto parziale; gli adempimenti successivi alla proposizione di contestazioni distributive.
- Esame ipotesi peculiari e/o maggiormente problematiche o controverse.
- Il ruolo del professionista delegato nell’ambito della distribuzione
alla luce dell’attuale assetto normativo e la stabilità della distribuzione.
LABORATORI: ESAME DI CASI PRATICI ED ESERCITAZIONI IN DIRETTA
- Pubblicità
- Procedimento di vendita
- Decreto di trasferimento
- Distribuzione della somma ricavata
ESAME FINALE IN DIRETTA
L’esame finale consiste in 50 domande a risposta chiusa individuate tramite sorteggio nell’ambito di un numero complessivo di 450 quesiti predisposti dai Consigli nazionali degli Ordini professionali in accordo tra loro pubblicati sul sito www.notariato.it. Per il positivo superamento della prova è richiesta la presenza di almeno 35 risposte esatte.