CORSO DI COMUNICAZIONE
LA RELAZIONE CON IL CLIENTE E LA REPUTAZIONE DIGITALE
Su piattaforma e-learning, 27 - 28 Settembre 2021
Presentazione
Introduzione
La qualità della comunicazione e delle relazioni che i singoli notai instaurano nell’ambito dei loro studi notarili favoriscono la legittimazione della categoria.
I notai sono moltiplicatori/ambasciatori della reputazione del Notariato.
Diventa quindi strategico per il Consiglio Nazionale del Notariato sviluppare un corso di comunicazione che permetta ai notai di:
- contribuire, attraverso il loro agito a livello locale, alla reputazione dell’intera categoria;
- aggiornare stile e carattere comunicativo coerentemente con l’evoluzione degli scenari in atto.
Contesto di riferimento: l’indagine SWG
Per valutare approfonditamente, ai fini della realizzazione del corso, la percezione della funzione notarile, la propensione a recarsi in uno studio notarile e le esperienze dei clienti degli studi notarili, il Consiglio Nazionale del Notariato ha commissionato nel 2020 alla società di ricerche e di mercato SWG un’indagine qualitativa (focus group) e un’indagine quantitativa.
Principali evidenze dell’indagine SWG
I risultati delle indagini quali-quantitative, legati al periodo che stiamo vivendo e alla conseguente fase di incertezza, evidenziano una crescita di fiducia verso le istituzioni e in particolare verso le professioni. Questo dato interrompe un trend che metteva in difficoltà/discussione sia istituzioni che professioni.
I risultati della ricerca evidenziano inoltre un temporaneo superamento del concetto di 1 vale 1 e un ritorno alla ricerca/richiesta di competenza. In questo contesto il notaio viene percepito come un professionista competente; valutazioni inducono a ritenere che non vi sia la necessità da parte della categoria di comunicare per difendersi (come avvenuto in passato).
Da sottolineare un altro dettaglio interessante, sempre legato al concetto di competenza e professionalità: il cliente è disposto a pagare la professionalità e la competenza del notaio, ma non il prestigio dello studio notarile. Il prestigio non sembra sufficiente a validare un prezzo della prestazione più alto e non viene quindi considerato come un criterio di scelta. Il criterio di scelta si appiattisce sul prezzo solo qualora manchi la percezione di professionalità e competenza.
La professionalità del notaio viene data per scontata. Dal notaio ci si aspetta che non commetta errori in quanto garante della certezza dei traffici e detentore della pubblica fede. Non è particolarmente rilevante per il campione intervistato durante il focus group che sia il notaio ad occuparsi dalla a alla z dell’atto notarile. Il notaio deve però garantire la qualità del risultato, anche ove gran parte del lavoro venga svolta dai suoi dipendenti/collaboratori. Diventa quindi fondamentale, per generare un passaparola virtuoso che porti riscontri positivi sia al singolo (nuovi clienti) che alla categoria (reputazione del notariato), la capacità del notaio di gestire e migliorare la comunicazione/relazione con il cliente, dimostrando grande attenzione e ascolto, perché dall’indagine emerge che l’incontro notaio/cliente in molti casi avviene solo una volta e talvolta solo durante l’atto.
Altro aspetto meritevole di essere sottolineato: il valore percepito è sempre più legato al concetto di specializzazione. Dall'indagine è infatti emerso come la specializzazione e la capacità di attenzione al cliente siano i due driver essenziali nella scelta del notaio.